Il 25 marzo 2021 segnò un momento significativo per i fan di Crash Bandicoot, con il lancio di Crash Bandicoot: On the Run! su dispositivi mobili iOS e Android. Un gioco atteso con aspettative medio-alte, che prometteva di portare l’iconico marsupiale in un’avventura entusiasmante e accessibile a tutti gli appassionati. Tuttavia, la gioia dei giocatori è stata effimera, poiché il destino del gioco ha preso una svolta inaspettata.
Crash Bandicoot: On the Run! rappresentava un tentativo ambizioso di portare l’eredità di Crash Bandicoot nel mondo dei dispositivi mobili dopo 11 anni dall’ultimo titolo per quel tipo di hardware, offrendo un’esperienza di gioco a suo modo coinvolgente e fedele allo spirito dei titoli precedenti. La prospettiva di esplorare ambientazioni familiari, affrontare nemici iconici (tra cui Mr. Crumb, voglio ribadirlo) e raccogliere una miriade di oggetti collezionabili ha immediatamente catturato l’attenzione dei fan, che si sono riversati in massa per immergersi nell’avventura, portando al gioco (e ad Activision Blizzard King) la cifra spropositata di 60 milioni di download e 4 milioni di dollari di entrate.
Tuttavia, nonostante le aspettative elevate e il tracotante successo iniziale, Crash Bandicoot: On the Run! ha incontrato difficoltà lungo il suo percorso. Mentre alcuni giocatori si sono appassionati all’esperienza offerta dal gioco, altri hanno sollevato critiche riguardo alla presenza di microtransazioni invasive e ad un gameplay che poteva risultare ripetitivo nel lungo periodo. Questi fattori hanno contribuito a un graduale calo della popolarità del gioco nel corso del tempo.
Ma ciò che ha segnato il destino di Crash Bandicoot: On the Run! è stata la sua chiusura improvvisa nel dicembre del 2023. Questo evento ha lasciato molti fan sbalorditi e delusi, incapaci di comprendere perché un gioco così atteso e celebrato fosse stato bruscamente interrotto. Le ragioni dietro questa decisione sono rimaste in gran parte oscure, con solo speculazioni e ipotesi a circolare tra la community.
Alcuni ritengono che il basso numero di giocatori attivi e il conseguente calo degli incassi abbiano contribuito alla chiusura del gioco. Altri suggeriscono che possano esserci stati problemi tecnici irrisolti o difficoltà nell’aggiornare e mantenere il gioco in linea con le aspettative dei giocatori. Altri ancora che ci siano state diatribe interne (Stephen Jarrett, a capo del progetto, abbandonò King dopo l’annuncio della pausa delle stagioni). Le teorie furono e sono molteplici, tuttavia, senza una dichiarazione ufficiale da parte degli sviluppatori, le vere motivazioni dietro il fallimento di On the Run! rimangono avvolte nel mistero.
Quel che possiamo pensare, è che il triste epilogo di Crash On the Run! serve da monito per l’industria dei videogiochi, evidenziando l’importanza di ascoltare e rispondere alle preoccupazioni dei giocatori, nonché di mantenere una comunicazione trasparente e aperta con la propria fanbase. Mentre la chiusura del gioco potrebbe aver deluso molti, resta il ricordo di un tentativo coraggioso di portare un’icona dei videogiochi su una nuova piattaforma, anche se, purtroppo, con esiti meno felici di quanto sperato.