Il 9 giugno 2024 segna i 90 anni di Paperino, e quale miglior modo per noi del Crash Bandicoot Zone se non omaggiare questo importante compleanno parlando del gioco che lega il papero più famoso del mondo al Bandicoot più famoso del mondo: Paperino Operazione Papero?
Uscito agli inizi degli anni 2000 per varie console, tra cui Game Boy Advance e PlayStation, Paperino: Operazione Papero (noto anche come Donald Duck: Quack Attack o Goin’ Quackers) è un affascinante platform 3D sviluppato da Ubisoft Montreal sulla base del motore di gioco di Rayman 2, il CPA Engine, in collaborazione con Disney. Chiaramente ispirato ai primi capitoli di Crash Bandicoot creati da Naughty Dog, questo gioco presenta una struttura simile, sia negli stage che nell’hub di gioco. Pur non essendo un capolavoro del genere, è comunque abbastanza conosciuto e, con la sua breve durata, riesce a intrattenere piacevolmente.
Una Paperina da salvare
Nella sua avventura, Paperino deve salvare Paperina dal malvagio Merlock, che l’ha imprigionata nel suo tempio. Per farlo, deve usare una stramba macchina inventata da Archimede, capace di teletrasportarlo in diverse zone del mondo. L’obiettivo è alimentare la macchina con l’energia necessaria per raggiungere il covo di Merlock e sconfiggerlo una volta per tutte. Un elemento interessante, per nulla scontato, è la presenza dei doppiatori originali dei personaggi, anche nella versione italiana, il che arricchisce i dialoghi e i filmati che aprono e chiudono il gioco.
Paperino in 3D
Di solito, per fare articoli del genere, ci si riferisce ad opere che hanno significativamente influenzato l’industria videoludica ed il suo mercato, introducendo innovazioni nel loro genere. Paperino: Operazione Papero non ha mai fatto nulla di tutto ciò, e probabilmente neanche c’era questa intenzione. Il gioco, anzi, venne concepito come omaggio a Carl Barks, il leggendario creatore dell’universo di Paperopoli, allora recentemente scomparso. Questo contesto ha dato vita a un prodotto che, pur non potendo essere descritto come un capolavoro, offriva un’esperienza di intrattenimento piacevole e divertente, come un videogioco dovrebbe fare prima di ogni cosa, garantendo alcune ore di piacevole e sacrosanto svago. Il gameplay, come menzionato all’inizio dell’articolo, spesso richiama Crash Bandicoot, ma non per questo manca di una propria identità distintiva.
La grafica del gioco, pur non rivoluzionaria, è perfettamente adeguata. Paperino e i suoi ambienti sono colorati e cartooneschi, creando un mondo accattivante che richiama le vivaci ambientazioni di Crash Bandicoot che, pur non raggiungendone la qualità visiva, danno comunque un buon impatto visivo al giocatore.
I suoni del Calisota
Il comparto sonoro del gioco è, diciamola tutta, abbastanza mediocre, con la solita gamma di effetti sonori che ci si aspetta. E occhio, si parla dei suoni ORIGINALI del titolo, visto che tanti effetti sonori provengono da Rayman 2 che di mediocre non ha nulla. Alcuni suoni, specialmente quelli dei nemici, sembrano un po’ strani e indistinguibili. Tuttavia, l’atmosfera sonora riesce comunque a mantenere il giocatore coinvolto, nonostante alcune pecche.
Controllare un papero iracondo
I controlli sono reattivi e precisi. Il giocatore infatti si troverà subito a suo agio a far muovere Paperino dove vuole e quando vuole. La telecamera del gioco, tuttavia, lascia un po’ a desiderare. Anche se rimane fissa, diversi livelli risultano eccessivamente difficili a causa del fatto che diventa difficile giudicare esattamente dove Paperino atterrerà nei salti, creando problemi di prospettiva non di poco conto. I giocatori, specie quelli della prima ora, saranno destinati così a perdere innumerevoli vite, cadendo accidentalmente dalle piattaforme o saltando nel vuoto, pensando erroneamente di essere al sicuro.
Il gioco utilizza un indicatore di salute a “due colpi”. La prima volta che vieni colpito da un nemico o da un ostacolo, Paperino si infuria, cambiando l’umore del protagonista e anche il suo moveset. Dopo un secondo colpo, chiaramente, il giocatore perde una vita. L’animazione della morte di Paperino è molto simpatica, seppur l’unica presente in tutto il gioco. Questa dinamica, in un certo modo, ricorda il sistema di salute in Crash Bandicoot, dove ogni colpo può essere fatale se non si presta attenzione alle maschere di Aku Aku a nostra disposizione.
Valore di rigiocabilità
Nel corso del gioco, si esplorano quattro mondi diversi, ognuno caratterizzato da ambientazioni, nemici e ostacoli unici: il Monte Papero, la città di Paperopoli, il maniero di Amelia e il tempio di Merlock. Senza contare i boss, ci sono sedici livelli, che diventano venti sbloccando gli stage extra, in cui i nipotini Qui, Quo e Qua cercano di riavere i loro giocattoli, i principali collezionabili del gioco.
Una particolarità che Paperino: Operazione Papero condivide con Crash Bandicoot è la combinazione di sezioni platform bidimensionali e tridimensionali, offrendo una buona varietà di situazioni. Non mancano nemmeno livelli bonus in cui Paperino deve scappare da una minaccia, come una mano gigante o un orso, correndo dall’alto verso il basso.
Paperino Operazione Papero: com’è?
Paperino: Operazione Papero non è un titolo indimenticabile, ma riesce comunque a offrire qualche ora di puro divertimento. Ubisoft, pur ispirandosi a Crash Bandicoot, ha creato una piacevole esperienza dedicata al famoso papero Disney e al suo universo. È un’avventura consigliata a tutti i fan di Paperopoli, grazie ai doppiatori originali, ai personaggi iconici, ai nemici riconoscibili e alle location a tema.
Per molti di noi è stato un pioniere dei giochi su licenza, il primo “gioco sui cartoni animati” a cui poter metter mano, complice anche una distribuzione in Italia molto ben preparata, grazie sia alle pubblicità sul noto settimanale Topolino, sia per i mai dimenticati giochi per PC disponibili nelle scatole dei cereali, vera miniera d’oro del gaming, in cui potevi trovare non solo Paperino Operazione Papero, ma anche Rayman 2 e molti altri titoli indimenticabili.
Paperino: Operazione Papero rappresenta una fusione affascinante tra il mondo Disney e le meccaniche di gioco che hanno reso Crash Bandicoot un classico. Entrambi i giochi condividono una formula di successo che combina un design accattivante con un gameplay avvincente, offrendo un’esperienza di gioco che sia i fan di Paperino che quelli di Crash Bandicoot possono apprezzare.