Il 20 giugno 2023, noi fan della serie di Crash Bandicoot abbiamo assistito al lancio di Crash Team Rumble, un gioco che prometteva di portare una ventata di freschezza nell’universo di Crash con un multiplayer competitivo in salsa platform. Con un concetto innovativo e una forte base di fedelissimi del franchise, il titolo sembrava destinato a diventare un successo. Tuttavia, nel corso dei mesi dal lancio e ad oggi, a distanza di un anno esatto, il titolo è ricordato più per la grande occasione mancata, sue promesse non mantenute e per la lunga gestazione di sviluppo – minori rispetto alla durata della vita del gioco stesso – che per i suoi meriti.
Un concetto innovativo
Crash Team Rumble è stato concepito come un multiplayer online a squadre, dove i giocatori, divisi in due team, si sfidavano per raccogliere frutti Wumpa e portare a termine obiettivi specifici. Ogni personaggio aveva abilità uniche, ispirate ai classici della serie, che rendevano ogni partita dinamica e imprevedibile. L’idea era di combinare la frenesia dei giochi di Crash con elementi strategici, creando un’esperienza di gioco tanto familiare quanto nuova.
La fine prematura degli aggiornamenti
Nonostante il promettente inizio, il supporto per Crash Team Rumble si è interrotto bruscamente il 4 marzo 2024. Questa decisione ha sorpreso molti, lasciando il gioco senza nuovi contenuti e aggiornamenti, e condannandolo a una lenta – ma neanche troppo- ed inevitabile decadenza. Le motivazioni dietro questa scelta non sono mai state chiaramente spiegate, ma i segnali di difficoltà erano già evidenti: Microsoft aveva licenziato oltre 40 dipendenti di Toys For Bob, lo studio stesso non aveva più il proprio edificio e alla fine il team si slegò del tutto da Microsoft, diventando indipendente. Aggiungiamoci anche problemi di bilanciamento (una Tawna mai nerfata e sempre profondamente invincibile), bug non risolti e una base di giocatori in costante diminuzione mese dopo mese ed il danno era dietro l’angolo.
Una grande occasione sprecata
L’interruzione del supporto per Crash Team Rumble ha rappresentato una grande occasione sprecata per il franchise di Crash Bandicoot. Il gioco aveva tutte le carte in regola per diventare un ottimo multiplayer competitivo, grazie a:
- -Personaggi Iconici: La serie di Crash Bandicoot è ricca di personaggi amati e carismatici che avrebbero potuto essere ulteriormente esplorati e sviluppati in questo formato.
- -Gameplay Variegato: La combinazione di abilità uniche e strategie di squadra offriva infinite possibilità di gameplay, mantenendo le partite fresche e divertenti.
- -Ecosistema in Espansione: Con il giusto supporto, Crash Team Rumble avrebbe potuto vedere l’introduzione di nuovi personaggi, mappe e modalità di gioco, alimentando costantemente l’interesse dei giocatori.
Potenzialità Inespresse
Le potenzialità di Crash Team Rumble erano immense. Immaginate tornei ufficiali, una community attiva e coinvolta, e continui aggiornamenti che avrebbero mantenuto vivo il gioco per anni. Purtroppo, la mancanza di una visione a lungo termine e il fallimento nel mantenere il gioco aggiornato e interessante, mettiamoci dentro anche l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft che ha semplicemente annullato il tutto, hanno portato a un declino prematuro.
In conclusione, Crash Team Rumble resterà nella memoria dei fan come un gioco che avrebbe potuto ridefinire il multiplayer online nel contesto dei platform, ma che invece è finito nel dimenticatoio a causa di decisioni gestionali poco lungimiranti. Un triste epilogo per un titolo che, nelle mani giuste, avrebbe potuto davvero fare la storia.