Un prototipo inedito del celebre gioco Crash Bandicoot: L’ira di Cortex è stato recentemente scoperto, svelando un minigioco tagliato durante le fasi di caricamento!
Il minigioco fu accennato dagli sviluppatori parecchio tempo fa, ma non avevamo mai visto un gameplay vero e proprio prima d’ora.
La build è datata 11 settembre 2001, ed è stata dumpata da Xhaos (conosciuto sullo Zone e su altri lidi come Cheva9) il 24 giugno 2024.
Questo prototipo include un minigioco eliminato che appariva durante le schermate di caricamento quando si entrava in un livello. Questo minigioco è stato rimosso su richiesta di Konami all’ultimo minuto per evitare potenziali problemi legali, dato che Namco deteneva un brevetto sui minigiochi nelle schermate di caricamento.
Nel minigioco, Crash cadeva mentre una pioggia di frutti Wumpa scendeva dal cielo. L’obiettivo era raccogliere i frutti Wumpa evitando quelli già mangiati, pena la perdita di tre frutti. I frutti raccolti durante il caricamento venivano poi trasferiti nel conteggio principale all’inizio del livello.
Altre Caratteristiche della Build
- La schermata di caricamento iniziale è identica a quella presente nel resto del gioco, invece di mostrare solo la scritta “LOADING” su sfondo nero.
- È presente una schermata di caricamento tra le due sezioni della scena di apertura.
- La stanza dei warp manca della piattaforma centrale.
- I pulsanti dei boss non hanno l’effetto delle particelle di fumo.
- Si può camminare sui pulsanti dei boss che non sono ancora disponibili, mentre nel gioco finale una barriera invisibile lo impedisce.
- Il volume della musica è impostato al 60% di default invece del 75%.
Note varie:
- Il gioco è emulabile su PCSX2: Sì.
- Il gioco contiene una protezione con dongle: No.
Potete scaricare la build sulla pagina apposita sul sito di The Hidden Palace.
Questa scoperta offre una preziosa occhiata sulle fasi di sviluppo di Crash Bandicoot: L’ira di Cortex, mostrando elementi e meccaniche che non hanno mai visto la luce nella versione finale del gioco. La comunità dei fan e degli storici dei videogiochi accoglie con entusiasmo queste rivelazioni, che arricchiscono ulteriormente la comprensione di uno dei titoli più iconici dell’era PlayStation 2.