Il mondo dei videogiochi è ricco di dettagli nascosti e curiosità che spesso sfuggono all’occhio meno attento. Questi dettagli formano, talvolta, la storia del mondo che stiamo giocando, dandoci quindi la LORE. Uno dei giochi che ha segnato l’infanzia di molti è Crash Bandicoot, un classico platform che ha visto numerosi capitoli e avventure. Se uniamo la serie del peramele arancione al termine Lore, ne escono fuori tante belle robine.
Oggi in particolare voglio parlarvi di una curiosità che riguarda il finale di Mind Over Mutant, da noi Il Dominio Sui Mutanti, ottavo titolo principale della serie e ultimo gioco su PS2.

In Mind Over Mutant, il malvagio Dr. Cortex viene sconfitto e la sua Testa Spaziale cade su un’isola.
Molti fan hanno ipotizzato, giustamente direi, che questa fosse la famosa Isola Wumpa, luogo principale dove Crash ha vissuto parte delle sue avventure.

Tuttavia, questa ipotesi è errata. L’isola in questione è in realtà l’Isola Tiki, una delle piccole isole che compongono l’arcipelago Wumpa, che appare nella versione per Game Boy Advance di Crash Of The Titans. Possiamo notare infatti nella cutscenes i tre totem giganti, caratteristici dell’Isola Tiki, venir spazzati via dalla Testa Spaziale.

Crash sta per raggiungere Tiki Island. Immagine del Crash Mania.
Tiki Island vista dall’alto.

Questa rivelazione potrebbe sembrare banale, ma per i fan accaniti di Crash Bandicoot, la distinzione tra le isole è significativa. L’isola Wumpa è stata il cuore pulsante di molte avventure di Crash, mentre l’Isola Tiki ha un ruolo più marginale e meno conosciuto.

La confusione nasce probabilmente dal fatto che negli ultimi secondi del video finale del gioco vediamo uno sfondo diverso. Questo sfondo, probabilmente inserito senza troppo pensare da parte degli animatori delle cutscenes, mostra chiaramente una concept art sfocata della nota Isola Wumpa, in particolare dalla zona della casa di Crash.

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Scena finale di Crash Mind Over Mutant.
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Wumpa Island, la zona in cui vivono i bandicoot.

Questo dettaglio, sebbene possa sembrare insignificante, dimostra quanto siano importanti le piccole cose per i fan dei videogiochi. Ogni immagine, ogni dettaglio di sfondo, può avere un grande impatto e generare discussioni e teorie tra gli appassionati. Gli sviluppatori, talvolta, inseriscono questi elementi proprio per creare mistero e curiosità, o a volte per noncuranza bisogna ammetterlo, mantenendo alta l’attenzione sul gioco e arricchendo l’esperienza complessiva. Ed è qui che entrano in gioco i fan che vanno a colmare certe lacune.

Certo, la scoperta che l’isola del finale di MOM non sia quella di Wumpa ma quella Tiki non cambia molto le carte in tavola, ma ci ricorda quanto possa essere bello e affascinante il mondo di Crash Bandicoot. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, contribuisce a creare un universo ricco di storie e misteri da scoprire. E per i veri fan, ogni scoperta è una piccola vittoria, un tassello in più nel grande mosaico di uno dei videogiochi più amati di sempre.