Negli anni 2010, la fanbase di Crash Bandicoot era in fervente attesa di novità. Dopo anni di silenzio, ogni piccolo dettaglio o indiscrezione era accolto con entusiasmo. Forum come il Crash Zone, il Crash Mania e vari gruppi Facebook erano i punti di ritrovo dove i fan condividevano ogni scoperta, speranza e delusione. Fu in questo clima di attesa e speranza che emerse una storia intrigante e, alla fine, ingannevole. Una delle tante, almeno.

Tra il 2008 e il 2016, diverse voci su giochi cancellati di Crash Bandicoot iniziarono a circolare. Ogni nuova indiscrezione generava emozione, seguita rapidamente da un senso di tristezza per ciò che avrebbe potuto essere. Nel 2017, il ritorno trionfale del nostro marsupiale preferito con Crash Bandicoot N. Sane Trilogy – preceduto dal suo ritorno in Skylanders Imaginators e Uncharted 4 – sembrava un sogno diventato realtà. Tuttavia, uno dei racconti più affascinanti di quel periodo riguardava un misterioso progetto con concept art e modelli 3D condivisi online.

Questa storia prende vita quando Ryan Harrison, un sedicente artista digitale, pubblicò su DeviantArt una serie di immagini di un presunto nuovo gioco di Crash Bandicoot e Spyro. Secondo Harrison, entrambi i giochi erano in fase di produzione nell’aprile 2012 e furono cancellati nel maggio 2013. La sua descrizione del gameplay di Spyro parlava di portali e viaggi attraverso il cielo, con mappe unificate per rendere il gioco più aperto e immersivo. Tuttavia, i dettagli rilasciati erano vaghi e la sua connessione con un progetto ufficiale rimaneva incerta.

Le immagini pubblicate da Harrison furono subito discusse nei forum, con i fan che cercavano di capire la veridicità della sua storia. La fotografia di un poster di Crash negli studi di Vicarious Visions nel 2013 – Harrison ebbe questa fortuna nelle coincidenze – alimentò ulteriormente le speculazioni. Nonostante tutto, c’era qualcosa che non quadrava. I diritti ufficiali di Crash e Spyro erano e sono ancora detenuti da Activision, e nessuna dichiarazione ufficiale, né progetti in vari portfolio di dipendenti di vari studi di sviluppo, confermavano l’esistenza di questi progetti.

In merito alla cancellazione di questi giochi, Ryan ha dichiarato:

“Onestamente. Non ci hanno voluto spiegare nel dettaglio il motivo. I nostri progetti erano piuttosto precoci quando sono stati proposti. Il progetto di Spyro era molto più vecchio di quello di Crash Bandicoot. L’unico scopo della pubblicazione era quello di mostrare il lavoro che ho fatto e di fornire idee interessanti che i fan avrebbero potuto vedere. Quindi qualsiasi domanda al di fuori dell’ispirazione artistica è irrilevante e non può trovare risposta da parte mia”.


La verità emerse lentamente, come spesso accade in questi casi. Questo presunto nuovo gioco di Crash Bandicoot non era mai esistito. Non era un progetto ufficiale, ma piuttosto una sorta di fan game presentato come qualcosa di reale. Harrison, che dichiarò di essere vincolato da un NDA (accordo di non divulgazione), non fornì mai prove concrete del suo lavoro su un gioco ufficiale. E poi, anche volendo essere onesti, non avrebbe mai potuto pubblicare certe immagini se fosse stato sotto NDA.

Molti fan credettero alla storia di Harrison, sperando che fosse il segno di un imminente ritorno di Crash e Spyro. Tuttavia, alcuni, tra cui chi vi scrive e pochi altri sul forum Crash Bandicoot Zone, rimasero scettici. Con il senno di poi, è sorprendente pensare a quanto forte fosse la speranza della comunità, tanto da offuscare il giudizio critico.

Questa vicenda ci ricorda che, nel mondo dei videogiochi, la speranza può spesso rendere ciechi anche i più appassionati. Ma è proprio questa passione che mantiene viva la community, pronta ad accogliere ogni nuovo capitolo con entusiasmo e amore.

Di seguito vi lasciamo alla galleria delle immagini che Harrison pubblicò sul suo profilo DeviantArt:

E così, mentre aspettiamo di conoscere il futuro della nostra serie preferita (ed il suo nuovo trionfale ingresso nel catalogo del Game Pass), ricordiamo anche le leggende e le storie che hanno tenuto viva la fiamma della nostra passione nei momenti più bui.