Crash Twinsanity sta per compiere vent’anni! Per celebrare questo traguardo, da qui fino al 28 Settembre pubblicheremo un articolo a tema Twinsanity, esplorando curiosità, pensieri, speciali e quant’altro sul quinto capitolo principale della serie!
Inizieremo con alcune curiosità, tra le più interessanti e meno conosciute, di uno dei titoli più memorabili -nel bene e nel male- della saga di Crash Bandicoot!

1) Un team creato appositamente: Traveller’s Tales Oxford Studio

Traveller’s Tales Oxford Studio è stato creato specificamente per riportare in auge Crash Bandicoot, ed è proprio da questo studio che è nato Crash Twinsanity. L’obiettivo era portare una ventata di freschezza e innovazione nella serie, con un gameplay che unisse platforming tradizionale a elementi open-world e di esplorazione. Nonostante le ambizioni, lo sviluppo del gioco fu segnato da numerosi problemi tecnici e di tempo, che portarono a un prodotto finale con diversi bug e contenuti tagliati. Tuttavia, la passione e l’originalità del team sono evidenti nel design creativo dei livelli e nella narrazione unica, che vede Crash e Cortex costretti a collaborare contro una minaccia comune.

2) Nina Cortex: un debutto inaspettato

Traveller’s Tales Oxford aveva pianificato il debutto di Nina Cortex in Crash Twinsanity, introducendola come la nipote di Cortex, dotata di mani bioniche e di un carattere ben definito. Tuttavia, il team fu colto di sorpresa quando uno screenshot di anteprima per Crash Bandicoot Fusion mostrò Nina Cortex, svelando così il personaggio prima del tempo previsto. Questo avvenne perché Vicarious Visions, lo studio dietro Crash & Spyro Fusion, utilizzò Nina senza informare Traveller’s Tales Oxford, creando una sorta di “spoiler” non pianificato. Nonostante questa deviazione, Nina divenne rapidamente un personaggio popolare e iconico nella serie, mantenendo il suo debutto effettivo in Twinsanity per moltissimi giocatori non dotati di Game Boy Advance.

3) N. Trance e la scena più macabra del gioco

Uno dei personaggi di Crash Bandicoot 2: N-Tranced, N. Trance, era originariamente destinato ad apparire in Crash Twinsanity all’interno della Decima Dimensione, ma il suo ruolo fu drasticamente ridotto. Una delle scene tagliate più grottesche prevedeva che Evil Crash mangiasse il cervello di N. Trance con un cucchiaio, come se fosse un uovo. Questa scena fu eliminata perché considerata “un po’ troppo macabra” per il pubblico di Crash Bandicoot. Successivamente, N. Trance avrebbe dovuto fare una breve apparizione durante la scena nella stanza del tesoro, insieme agli altri dottori, con una benda sull’occhio. Anche questa scena fu scartata, poiché la cutscene in-game stava diventando troppo “affollata” di personaggi, rallentando il caricamento. L’unica traccia di N. Trance rimasta nel gioco è la sua concept art con l’occhio coperto, un ricordo di ciò che avrebbe potuto essere.

4) Spyro: un prestito inatteso da un altro gioco

Un curioso “ospite” nel mondo di Crash Twinsanity è Spyro The Dragon. Il modello di Spyro utilizzato nel gioco è stato donato alla Traveller’s Tales Oxford dallo studio Eurocom, sviluppatore del titolo di Spyro che sarebbe uscito nei negozi nello stesso periodo di Twinsanity, Spyro: A Hero’s Tail. Questo utilizzo di asset è un esempio di come gli sviluppatori spesso siano in comunicazione tra loro, seppur di studi diversi. Anche se il cameo di Spyro non è una parte centrale del gioco, rappresenta un divertente easter egg per i fan delle due serie, entrambe sviluppate inizialmente sotto il publisher Universal Interactive.

5) Un passaggio di testimone delle voci

Crash Twinsanity è noto per essere il primo gioco in cui Lex Lang dà voce al malvagio dottor Neo Cortex, sostituendo Clancy Brown, che aveva doppiato il personaggio da Crash 2 fino a quel momento. Questa scelta si rivelò azzeccata, dato che Lex Lang è diventato rapidamente la voce distintiva di Cortex nei giochi successivi. D’altra parte, Twinsanity è stato anche l’ultimo gioco in cui il compianto Mel Winkler diede la voce ad Aku Aku, il saggio spirito guida di Crash. Winkler lasciò un’impronta indelebile nel cuore dei fan, e il suo contributo rimane uno dei ricordi più nostalgici per chi ha vissuto gli anni d’oro di Crash Bandicoot.

Crash Twinsanity rimane un capitolo unico, controverso per certi sensi, e sperimentale nella storia di Crash Bandicoot, con il suo mix di innovazione e stranezze. Queste curiosità dimostrano quanto lavoro, passione e anche imprevisti abbiano contribuito a creare questo titolo che, nonostante i suoi difetti, è riuscito a conquistare un posto speciale nel cuore dei fan.