Nel 2016, Activision ha fatto una mossa che, a posteriori, si è rivelata strategica per il rilancio di Crash Bandicoot: integrare il personaggio in Skylanders Imaginators. Non si trattava solo di una trovata commerciale, ma di una decisione che ha creato un ponte ideale tra il passato (allora) recente della serie ed il suo futuro. Vediamo perché questa scelta è stata così importante per la rinascita del nostro caro bandicoot.

Un target perfetto per Crash

Da quanto tempo non si vedeva Crash alle prese con il suo yo-yo?

Nel 2016, Skylanders era una macchina di soldi e di successo. La serie, avviata nel 2011, aveva catturato l’attenzione dei più giovani grazie a un gameplay accessibile e l’innovativo uso delle statuette interattive, che permettevano anche un “fattore collezionismo” non da poco. Il pubblico di Skylanders, composto principalmente da bambini e giovani adolescenti, era in linea con il target di Crash Bandicoot, storicamente rivolto alle famiglie e ai giocatori nel fiore degli anni.

Portare Crash in Skylanders Imaginators significava non solo riportare il personaggio alla ribalta, ma anche reintrodurlo ad una nuova generazione che non aveva mai giocato i suoi classici. Per molti bambini, Crash Bandicoot era associato ai capitoli più recenti della serie, come Crash of the Titans e Crash Il Dominio sui Mutanti (Mind Over Mutant all’estero), piuttosto che ai platform originali della prima Playstation. La mossa era chiara: utilizzare la popolarità di Skylanders per far riscoprire Crash al pubblico contemporaneo.

Il ponte tra passato e futuro

Le ispirazioni (e le meccaniche) si sprecano. In un certo senso, Skylanders è figlio stesso di quel genere di platform.

La presenza di Crash in Skylanders Imaginators non era casuale. Guardando da vicino, il gioco funge da connessione tra il gameplay più action-oriented dei titoli Radical Entertainment (Crash of the Titans e Il Dominio sui Mutanti già citati sopra) e quello platform dei giochi originali.

Alcuni aspetti lo dimostrano chiaramente:

  • La visuale: Skylanders e i giochi dei Mutanti condividono una telecamera più ampia e dall’alto, diversa dalla classica prospettiva lineare e più ravvicinata della trilogia originale, ma comunque familiare ai fan più giovani.
  • Le combo e il combattimento: Nei titoli Radical, Crash si è evoluto in un personaggio capace di eseguire combo articolate e attacchi multipli, proprio come i protagonisti di Skylanders. Questo ha reso il passaggio tra le due serie più fluido.
  • La barra della vita: Anche questa caratteristica, presente in Skylanders e nei giochi dei Mutanti, ha contribuito a mantenere una certa continuità nel gameplay.

Un trampolino per la N. Sane Trilogy

La prima volta che abbiamo visto queste immagini siamo scoppiati di gioia, ammettiamolo.

Nel 2017, la Crash Bandicoot N. Sane Trilogy ha segnato il grande ritorno del bandicoot con i remake dei primi tre capitoli. Ma il successo di quel progetto non sarebbe stato lo stesso verso il target dei giocatori senza l’esposizione data da Skylanders. I giocatori che non erano motivati dalla nostalgia e che avevano conosciuto Crash grazie a Skylanders Imaginators si sono avvicinati ai remake spinti dalla curiosità e dal legame emotivo instaurato con il personaggio.

In un certo senso, Skylanders è stato un campo di prova per reintrodurre Crash, verificando quanto il pubblico fosse pronto a riaccoglierlo. La transizione si è rivelata naturale e ha permesso ai giocatori di riscoprire la formula originale senza sentire il peso del cambiamento.

Crash: tra oggi e ieri

Crash alle prese con dei Chompy.

Guardando a ciò che è seguito, è evidente come la strategia abbia ripagato. Dopo il successo della N. Sane Trilogy, il brand ha continuato a crescere con Crash Team Racing Nitro-Fueled (2019) e Crash Bandicoot 4: It’s About Time (2020). L’apparizione in Skylanders ha agito come una sorta di rampa di lancio, riconnettendo il pubblico giovanile con il personaggio e rafforzandone la presenza nel panorama videoludico.

Un Crash nelle Skylands

Crash e Cortex come statuette per Skylanders Imaginators.

La scelta di inserire Crash in Skylanders Imaginators è stata una mossa vincente sotto molti punti di vista. Ha reintrodotto il personaggio a una nuova generazione, mantenendo un filo conduttore tra il passato recente della serie e i suoi successi futuri. Nel panorama del 2016, dove il rischio di perdere un’icona come Crash era concreto, questa strategia ha garantito il suo ritorno trionfale, consegnando ai fan una delle rinascite più brillanti nella storia del gaming.