Crunch Bandicoot, un tempo simbolo di potenza ed il “Tiny dei buoni” nella saga di Crash Bandicoot, sembra oggi vivere ai margini di una serie che ha visto rinascere molti dei suoi protagonisti grazie a remake e nuovi titoli. Ma chi è davvero Crunch, e perché il suo ruolo nella serie potrebbe essere così cruciale per il futuro?
Le origini di Crunch Bandicoot

Creato da Dr. Neo Cortex come un “super bandicoot” geneticamente modificato, Crunch doveva rappresentare l’antitesi perfetta di Crash Bandicoot: alto, muscoloso, e spietato. Almeno in teoria. Dotato del controllo sugli Elementali, Crunch debutta come antagonista principale in Crash Bandicoot: L’Ira di Cortex (2001). Tuttavia, come accade spesso nella saga, il piano di Cortex fallisce, e Crunch, liberatosi dal controllo mentale, si unisce alla famiglia Bandicoot come il fratello maggiore adottivo di Crash e Coco.
Il declino di Crunch: da guerriero a comparsa

Nonostante il suo ingresso trionfale, il personaggio di Crunch è stato progressivamente relegato a ruoli marginali. Dopo il suo debutto, ha continuato a comparire in giochi come Crash Nitro Kart e Crash Tag Team Racing, spesso come personaggio giocabile, ma senza mai ricevere un vero approfondimento narrativo. I tentativi di renderlo una figura centrale, come in Crash Il Dominio sui Mutanti (2008), si sono spesso arenati, limitandosi a trasformarlo in un boss temporaneamente ipnotizzato o in una spalla comica.
Il ruolo dei fan nella sopravvivenza di Crunch

Il legame tra Crunch e i fan è sempre stato forte. Nei primi anni 2000, i forum ufficiali di Universal (Vivendi Games) erano pieni di richieste da parte dei giocatori più accaniti per riportare Crunch nei giochi futuri. Questa pressione ha contribuito alla sua inclusione in titoli come Crash Nitro Kart, anche se spesso i risultati erano al di sotto delle aspettative. Ad esempio, l’inserimento affrettato di Crunch in Crash Twinsanity ha portato ad averlo con delle proporzioni errate, rendendolo visivamente incoerente (molto più piccolo di Tiny, quando in realtà dovrebbe avere più o meno la sua stazza) con il resto del cast.
Il potenziale inespresso di Crunch

Crunch rappresenta un’opportunità unica per espandere il gameplay e la narrativa della serie. Un’idea intrigante sarebbe differenziare il suo stile di gioco rispetto a quello di Crash. Mentre Crash potrebbe mantenere il classico gameplay platform, Crunch potrebbe introdurre elementi di combattimento più pesanti, simili a quelli di un hack ‘n’ slash, come visto in Sonic Unleashed con il Sonic Mannaro. Questa dualità potrebbe arricchire l’esperienza di gioco, offrendo varietà senza tradire le radici della serie.
Le recenti apparizioni: un nuovo inizio?

Nonostante l’assenza di Crunch in molti titoli recenti, Activision ha dimostrato di voler valorizzare l’intero patrimonio della serie, inclusi i personaggi post-Naughty Dog. Crunch è apparso come cameo in Crash Bandicoot 4: It’s About Time (2020), in un monitor durante i livelli flashback, e come skin in Crash On The Run (2021) per Crash. Questi piccoli omaggi indicano che gli sviluppatori odierni non hanno dimenticato il personaggio, ma sono abbastanza per rendergli giustizia e sfruttare il suo potenziale mai espresso?
Cosa aspettarsi dal futuro

Il ritorno di Crunch come personaggio ricorrente nella serie non è solo un desiderio dei fan, ma un’idea carina per ampliare l’universo narrativo di Crash Bandicoot. Un possibile nuovo gioco potrebbe approfondire il suo rapporto con Crash e Coco, esplorare il suo passato, o introdurre una modalità di gioco unica dedicata a lui. Con il successo della N. Sane Trilogy, di Crash Team Racing Nitro-Fueled e di Crash Bandicoot 4, Activision e Toys for Bob hanno dimostrato di poter riportare in vita personaggi amati, ed è tempo che Crunch Bandicoot riceva il trattamento che merita.
Che ne pensate? Crunch ha ancora un futuro luminoso nella saga, o resterà un eroe dimenticato? La palla, ora, è nelle mani degli sviluppatori.