Tra gli elementi più affascinanti e riconoscibili dell’universo di Crash Bandicoot c’è senza dubbio il luogo in cui si svolgono la maggior parte delle avventure: l’arcipelago Wumpa. Secondo la bibbia di Joe Pearson — uno dei primi documenti di lore ufficiale della serie — questo arcipelago sarebbe ciò che resta dell’antico continente di Lemuria, sommerso da un cataclisma scatenato, secondo alcune voci, da Aku Aku quando era ancora umano.

Nel corso degli anni, i giochi di Crash Bandicoot ci hanno permesso di esplorare queste isole ricche di misteri, flora esotica e stranezze sovrannaturali. In particolare, ogni vent’anni, l’arcipelago si anima in un evento chiamato Celebrazione della Sincronizzazione, durante il quale alberi, statue tiki e templi sembrano danzare all’unisono, mossi da un’energia magica.

Vediamo ora, isola per isola, cosa rende unico l’arcipelago Wumpa.

Isola della Follia

Conosciuta per l’iconica roccia a forma di teschio, l’Isola della Follia è il cuore pulsante della saga. È qui che vivono Crash, sua sorella Coco, Aku Aku e la tribù locale guidata da Papu Papu. L’isola è caratterizzata da una lussureggiante giungla, totem ancestrali, piante carnivore, geyser che eruttano pesci e spiagge idilliache. Un vero paradiso… se non fosse per i numerosi pericoli nascosti!

Isole Mutanti

A nord-ovest dell’Isola della Follia troviamo un gruppo di piccole isole dominate da creature mutanti. Qui sorgono titani leggendari che hanno trasformato radicalmente il clima e l’aspetto del territorio. Sul gruppo centrale di isole si libra persino il castello volante del Dottor Neo Cortex, sorretto da una gigantesca mongolfiera con il suo sinistro volto.

Isola Tiki

Questa isola si trova a sud dell’isola Wumpa ed è caratterizzata da 3 grossi totem tiki che capeggiano la zona. È pieno dei macchinari di disboscamento di Tiny.

Isola Wumpa

La più grande delle isole, l’Isola Wumpa, è un’immensa giungla punteggiata da rovine antiche, cascate e canyon. Non mancano aree desertiche, risultato dello sfruttamento delle risorse naturali da parte dei minion di Cortex. Qui troviamo luoghi iconici come:

  • Il Regno dei Rattoghiacci, una costa ghiacciata dalle temperature sotto zero.
  • Il Monte Grimly, oscuro e spaventoso, patria di mutanti e creature misteriose.
  • L’Albero di Uka Uka, un colossale albero pieno di acido abitato da coniglietti voodoo.
  • La Discarica di N. Gin, dove la tecnologia scartata viene trasformata in armi terrificanti.

Isola della Prigionia

Introdotta in Crash of the Titans per Nintendo DS e Game Boy Advance, l’Isola della Prigionia è un ambiente segnato dal disboscamento selvaggio operato da Tiny e i suoi seguaci. Ospita il gigantesco Tempio della Prigionia, un edificio sacro stracolmo di mutanti.

Isola di Cortex

Come suggerisce il nome, questa isola è la roccaforte personale di Neo Cortex. Qui si erge il suo castello, costruito sopra un antico tempio, equipaggiato con raffinerie tossiche e macchinari sofisticati. Anche il famigerato Laboratorio di Ghiaccio, capace di viaggiare tra dimensioni, si trova vicino quest’isola. È il perfetto simbolo della megalomania di Cortex.

Altri Luoghi Leggendari

Mappa realizzata da me nel 2015.

Al di fuori dell’arcipelago Wumpa troviamo:

  • L’Accademia del Male, su una tetra isola-prigione, dove Nina Cortex ha studiato arti oscure.
  • Il MotorWorld, immenso parco divertimenti probabilmente situato in Australia, teatro degli eventi di Crash Tag Team Racing.
  • Le dimensioni alternative, esplorate in titoli più recenti come Crash Bandicoot 4: It’s About Time.

Un mondo tutto da scoprire

L’universo di Crash Bandicoot si è arricchito negli anni di tantissime location straordinarie, ma l’arcipelago Wumpa rimane il vero cuore pulsante della saga. Chissà quali nuove isole e avventure ci riserveranno i futuri titoli targati Activision?

Nel frattempo, non possiamo che restare in attesa… pronti a saltare, roteare e lanciare casse in ogni angolo di questo magico mondo.

Isole Wumpa per sempre!