Nella giornata di oggi, dal Giappone arriva una divertente e nostalgica novità: lo spot tv di Crash Bandicoot 4 It’s About Time (in Giappone Crash Bandicoot 4: Stravagante Multiverso) ci mostra una gag live action con la storica sigla “Kurasshu Bandiku”, cantata dal gruppo Banana Ice nell’ormai lontano 1996 proprio per pubblicizzare il primo, leggendario, Crash Bandicoot su PS1.

Facciamo un ripasso di storia di Crash Bandicoot, ma non solo: Kurasshu Bandiku è anche storia videoludica e storia di una delle case di videogiochi più famose del mondo, ovvero Sony.
Nel 1996, infatti, Sony era alla ricerca di una mascotte come ben sappiamo. Le concorrenti, Nintendo e SEGA, avevano dalla loro Mario e Sonic.
Come fare per contrastare questi due colossi videoludici? La risposta arrivò negli studi di Naughty Dog con Crash Bandicoot. Jason Rubin, co-fondatore dello studio di sviluppo, voleva che il gioco andasse forte anche in Giappone, territorio che ha dei gusti comprensibilmente differenti dall’occidente.
Come fare?
Arrotondando le linee e dandogli gli occhi a Pac-Man, oltre che l’aggiunta di 5 dita invece che quattro (per non accomunare la serie o i personaggi a qualche roba Yakuza del posto) Crash Bandicoot 1 arrivò negli scaffali del Sol Levante a Dicembre 1996: il successo fu enorme.

FniqrqF

Ma la divisione Giapponese di Sony sapeva che non bastava. C’era bisogno di qualcosa in più che spingesse le vendite. Crash è comunemente inteso come un personaggio pazzo, stupidotto. E da lì venne l’idea per una canzoncina catchy che oggi conosciamo tutti:
“Kurasshu Banjikyuusu”

Ad oggi le persone potranno pensare possa essere “cringe” o “creepy”, ma se siete persone navigate nel web dai tempi del Web 2.0 non potrete che concordare sull’effettiva riuscita e storicità di questa canzone.

Una canzone che, a tutti gli effetti, fece balzare Crash Bandicoot nell’olimpo dei personaggi più famosi del Giappone, superando addirittura quelli nati in quel territorio. Crash divenne il personaggio Occidentale più famoso del Giappone, più di Topolino! Non solo, questo traguardo fece anche arrivare Sony a rivaleggiare seriamente con Nintendo e SEGA, che da lì a poco avrebbero visto in Crash e Sony una potenza da non sottovalutare.

Con l’uscita di Crash 2 in Giappone arrivò nelle case di tutti i Giapponesi anche una speciale VHS in cui, definendolo un precursore degli odierni Just Dance, veniva spiegata passo passo la famosissima Crash Dance, nata proprio in Giappone sulle note di “Kurasshu Bandiku”

AjSyQyH

Kurasshu Bandiku ha avuto due versioni differenti, una per Crash Bash (Crash Bandicoot Carnival in Giappone)

E una per Crash Boom Bang (Crash Bandicoot Festival in Giappone)

La canzone è stata usata come tema principale nel menù di gioco da Crash 2 a Crash Bandicoot L’ira di Cortex (in Giappone il primo Crash Bandicoot 4). Per CNK fu usata una canzone, sempre realizzata dai Japan Ice, più calzante ma dal testo differente:

Kurasshu Bandiku è una potenza da non sottovalutare, una canzone nata per il Giappone ma che ha colpito i fan veterani anche in Occidente. Una canzone che ha dato la nascita anche alla famosissima Crash Dance che tutti noi amiamo veder fare a Crash quando raccoglie gemme e cristalli, oppure quando batte un boss. E’ naturale quindi che in Giappone, con il nuovo spot TV di Crash Bandicoot 4 It’s About Time, ci sia una nostalgica onda di divertimento ed ilarità: un pezzo di storia del franchise e della storia videoludica di Sony è tornato a suonare sulle TV, a passo di una fantastica Crash Dance!

:crashdancebig: