Tawna Bandicoot rappresenta facilmente una delle principali protagoniste di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, facendo la sua prima apparizione nella serie principale dal primo Crash Bandicoot, dove era solo una damigella in pericolo da salvare. In Crash 4, invece, appare una versione di se stessa da un universo alternativo, il che ha permesso agli sviluppatori di rinnovare il suo personaggio senza bisogno di una lunga spiegazione per la sua nuova personalità. Crash Team Racing: Nitro Fueled aveva già fatto la sua parte per dare un po’ di spessore a Tawna, ma questo reset completo della sua personalità – pur essendo ancora riconoscibile come Tawna – implica il fatto che sia un personaggio che trabocca di potenziale e che aspetta soltanto di essere approfondito. Ecco perché penso che ci sia bisogno di uno spin off su Tawna Bandicoot.
Crash 4 permette di giocare nei panni di Crash o Coco nei livelli principali, avendo entrambi un moveset identico, il che significa che basta scegliere il proprio bandicoot preferito. Nella narrazione, Coco funge da narratrice, dato che Crash non parla, e porta un senso dell’umorismo più asciutto e intelligente, oltre a mantenere tutto più strutturato. Crash, nel frattempo, porta la comicità stravagante e il linguaggio esagerato del corpo, lo slapstick, marchio di fabbrica della serie fin dal suo inizio. Si tratta di un grande equilibrio, e l’aggiunta di nuovi personaggi nel mix è difficile, e questo spiega la difficoltà di aggiungere nuovi personaggi giocabili in Crash 4.
Tawna in questo senso è un successo, essendo uno dei personaggi più coinvolgenti del gioco, con una storia da raccontare e alcune grandi novità che rendono il suo gameplay fresco. Le nuove maschere, al contempo, non sono tutte perfette. Aggiungono abbastanza varietà al gameplay da giustificare la loro presenza, ma nessuna ha il peso di Aku Aku o Uka Uka (che comunque in questo gioco sono pressoché inesistenti), e si sentono come una specie di idea dell’ultimo momento rispetto alla trama – anche se la raccolta delle maschere è l’obiettivo del gioco. Cortex è sempre brillante, anche se i suoi livelli sembrano un po’ fiacchi dopo il ritmo con cui vengono giocati Crash, Coco e Tawna. Dingodile – e già molti di voi lo sapranno – per me è il migliore. I suoi livelli sono diversi dagli altri in tanti sensi positivi, ci sono un sacco di casse da aspirare, ma purtroppo non è per niente coinvolto nella storia. È lì solo perché è un personaggio popolare, quindi è deludente vedere l’opportunità di giocare nei suoi panni andare un po’ sprecata.
Tawna però non è sprecata. Ha la possibilità di dare calci in faccia ai nemici piuttosto che roteare, come faceva Coco in TWOC, e ha un rampino che le dà una maggiore distanza in combattimento, così come il potenziale per attraversare spazi vuoti, come Nina in Twinsanity, o raggiungere casse che sarebbero altrimenti inaccessibili. Poiché Crash 4 permette di giocare come questi nuovi personaggi solo in alcune sezioni di determinati livelli, Tawna può essere utilizzata solo una manciata di volte, quindi, nonostante abbia una gamma di azioni che rivaleggiano con quelle di Crash e Coco, non abbiamo la possibilità di affrontare un intero livello di gioco con lei. Ecco, dopo questo direi che forse è sprecata dopo tutto.
È qui che entra in gioco lo spin off. Non siamo sicuri di cosa stia succedendo con Crash Bandicoot e Activision in questi giorni, quindi tutto questo resta tra la fantasia e la speranza. Ma è chiaro che in Crash 4 siano state poste le basi per un inserimento di questa Tawna Bandicoot nel cast regolare, e si spera che in futuro si esplori completamente non solo il suo moveset, ma anche la sua storia. Ci sono un sacco di cose che si potrebbero aggiungere al rampino, come proiettili, razzi o magneti, che potrebbero renderla ancora più divertente da giocare, ma la parte più importante sarebbe conoscere meglio chi è questa Tawna. È chiaro che Crash e Coco siano morti nella sua linea temporale, il che probabilmente l’ha portata a trasformarsi in un’eroina dura e pura che si preoccupa solo di se stessa – ma questa storia merita più di una gag buttata lì e qualche linea di dialogo. So che questo è completamente in linea con lo stile di umorismo di Crash, ma ora che Tawna è stata resa un personaggio così convincente, ha senso dare un’occhiata più da vicino al suo background.
Non avrebbe nemmeno bisogno di essere sola. Abbiamo visto come Crash Team Racing: Nitro Fueled ha riportato alla luce personaggi altrimenti sconosciuti o dimenticati, e Tawna – o almeno, la versione classica di Tawna – è uno di questi personaggi. Torna con le quattro Trophy Girls dell’originale Crash Team Racing, che sono state riscritte dai loro ruoli monodimensionali diventando ad oggi dei personaggi molto amati dalla fanbase e dagli artisti che fanno tributi alla serie. Ami, Megumi, Isabella e Liz sarebbero le benvenute per uno spin-off di Tawna.