Vicarious Visions, i creatori dietro a tanti giochi di Crash Bandicoot su GBA e al remake della trilogia originale, è stata completamente fusa in Blizzard Entertainment, ha comunicato lo studio questo martedì. Il team di sviluppo rimane situato ad Albany, New York e si concentra interamente sui giochi di Blizzard Entertainment, secondo quanto dichiarato.

La fusione completa significa che lo studio fondato 31 anni fa perderà il suo nome e il suo marchio originale. Blizzard ha annunciato la fusione l’anno scorso, ed i dipendenti sono stati informati del cambio di nome nell’ottobre 2021.

Vicarious Visions è stata fondata nel 1991 dai fratelli Karthik e Guha Bala, che hanno venduto lo studio ad Activision nel 2005. Da allora, gli sviluppatori di Vicarious Visions hanno lavorato su port per titoli come Ultimate Spider-Man, Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast e Jedi Academy. Noi fan di Crash la ricordiamo come creatrice di giochi come Crash Bandicoot XS, Crash Bandicoot 2 N-Tranced, Crash Bandicoot e Spyro Fusion, Crash Nitro Kart e Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, ma anche per Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2, e per aver realizzato lo scorso settembre Diablo II: Resurrected.

L’ex capo dello studio Vicarious Visions, Jen Oneal, è diventato vice presidente esecutivo dello sviluppo di Blizzard dopo che Vicarious Visions si è fusa con Blizzard a gennaio. Il luglio successivo, quando il presidente di Blizzard J. Allen Brack si è dimesso alla luce di una causa per discriminazione e molestie sul posto di lavoro intentata dai regolatori della California, Oneal e Mike Ybarra hanno preso il posto di Brack alla guida di Blizzard. Oneal si è dimessa da quel ruolo poco dopo, e un reportage del Wall Street Journal ha poi detto che Oneal ha detto ad altri che aveva poca fiducia nella leadership di Activision Blizzard sotto l’enorme nuvola creata da molteplici indagini per molestie sessuali e discriminazione.

A gennaio, Microsoft ha annunciato la sua intenzione di acquisire Activision Blizzard in un accordo da 68,7 miliardi di dollari, che dovrà affrontare lo scrutinio dei regolatori della Federal Trade Commission. L’amministratore delegato Bobby Kotick è anche sotto inchiesta da parte della Securities and Exchange Commission e del Dipartimento di Giustizia per un potenziale insider trading, ha riferito il Journal.