Sin dall’uscita del primo gioco di Crash Bandicoot per PlayStation 1 nel 1996, il marsupiale arancione è stato riconosciuto come una delle icone più rappresentative dei videogiochi.
Una caratteristica particolare, però, per cui i giochi di Crash Bandicoot sono ben noti al grande pubblico – a parte il design dei livelli dei primi giochi simili a un corridoio – è il livello di difficoltà. Pur non raggiungendo il livello di difficoltà di titoli come Celeste o Cuphead, e ci mancherebbe altro, i giochi presentano alcuni livelli di difficoltà molto impegnativi da affrontare per chi è poco avvezzo a giocare periodicamente alla serie.
Andiamo quindi a vedere quali sono i livelli più difficile della serie secondo l’opinione comune.
15: Bee-Having
Come suggerisce il nome, Bee-Having di Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back si differenzia dalla maggior parte degli altri livelli del franchise per la presenza di api nemiche. Forse sulla carta le api non sembrano il tipo di nemico più intimidatorio, ma i giocatori cambieranno presto idea quando saranno sommersi da una folla inferocita di pungiglioni che sono ingannevolmente difficili da evitare o da allontanare.
Per fortuna, i giocatori possono nascondersi dalle api sotto la superficie, anche se questo non è troppo sicuro quando un tizio con un martello gigante è in agguato nel tentativo di uccidere Crash. Se a ciò si aggiungono recinzioni elettriche e piante che sparano esplosivi, per qualche motivo, i giocatori hanno la ricetta per un livello esasperante.
14: Piramide Papu
Ok, non è propriamente un livello, bensì una corsa boss del primo racing della serie, ovvero CTR.
La cosa interessante è però che in molti, sul web, affermano di essere rimasti bloccati a Papu Papu, il secondo boss della storia, da piccoli.
Complici forse i tornanti non proprio accessibili per un novizio, aggiunte anche alla CPU che sapeva gestire bene la pista e che lanciava oggetti a raffica, questa gara era probabilmente il motivo per cui molti ragazzini dell’epoca spensero la console o cambiarono gioco per il troppo nervosismo.
Ad oggi è davvero difficile reputare Papu Papu un boss complicato, ma per le mani e la mente di un bambino ogni piccola insidia diventava un enorme muro invalicabile.
13: Ora di Punta
Come molti livelli del recente Crash Bandicoot 4: It’s About Time, una delle sfide principali di Ora di Punta è la sua lunghezza, esemplificata dall’enorme numero di 441 casse e dal tempo di 3:40.61 per la Reliquia di Platino. Il livello è anche difficile perché costringe i giocatori a completare complicate sequenze platform con Dingodile e Tawna, che sono meno agili e meno familiari ai giocatori rispetto a Crash.
12: Casse in Fuga
Casse in fuga entra in questa lista per motivi simili a quelli di Ora di punta, solo che questa volta i giocatori devono controllare la vecchia nemesi di Crash, Cortex.
La difficoltà del livello raggiunge l’apice quando i giocatori devono affrontare la sfida platform illustrata sopra, in cui Cortex deve salire sul lato di un edificio pieno di nemici da evitare e salti difficili da compiere. La sezione verticale, tuttavia, non finisce qui: i giocatori tornano a controllare inaspettatamente Crash mentre saltano disperatamente tra piattaforme in rapido movimento per cercare di raggiungere un veicolo in movimento.
11: Rotta Iperspazio
Seconda volta che appare una pista, in special modo una battaglia boss: quella finale, per l’esattezza. Velo Ventisettesimo è un osso duro da abbattere, a causa delle sue stravaganti armi ma, soprattutto, della complessità della pista Rotta Iperspazio.
Se la sua articolazione è già un grosso grattacapo, basti pensare anche ai portali warp in mezzo alle piste che in qualche modo possono rompere il ritmo a chi non sa cosa si aspetta, aggiungendo inoltre una delle scorciatoie più complicate da prendere e vedere. Una gran bella sfida.
10: Cold Hard Crash
Ci sono molte cose che la serie di Crash Bandicoot fa bene, dal carismatico gruppo di cattivi alle sfide extra per i completisti, fino al design dei livelli lineari sempre superbo. Tuttavia, una cosa che il franchise non è mai riuscito a padroneggiare, nonostante i numerosi tentativi, è la fisica del ghiaccio. Soprattutto sulla N.Sane Trilogy.
Come suggerisce il nome, Cold Hard Crash è pieno di sezioni di ghiaccio, che rendono frustrante evitare la caduta di ghiaccio, casse Nitro e pilastri. Il livello è anche famigerato per i completisti, poiché rompere tutte le casse in Cold Hard Crash è una delle sfide più difficili della trilogia originale del Bandicoot, soprattutto a causa dell’esasperante percorso della morte.
9: Cose da Grandi
Il livello Cose da Grandi, diciassettesimo livello di Crash Of The Titans, fila liscio come quasi tutti quelli del titolo. Solo che ha un problema, anzi un problemone, finale: il boss di fine livello, Uka Uka.
Di suo lo stilema del combattimento è lo stesso, la solita catena alimentare in cui dal titano meno potente si passa a quello più forte fino ad arrivare al capo. Ma è proprio questa la più grande insidia della battaglia: Uka Uka è serratissimo nei suoi attacchi, e i mutanti che lo accompagnano, il Combattente e l’Anguillettrica, hanno attacchi che se concatenati lasciano poco scampo al giocatore, soprattutto se in modalità difficile.
8: The High Road
I livelli del ponte nell’originale Crash Bandicoot sono tra i livelli platform più iconici di tutti i tempi. Nella versione originale i livelli sono difficili principalmente per i controlli, ma nel remake si aggiungono anche le hitbox ad aumentarne la difficoltà, tanto che molti giocatori cercano di superarli correndo lungo le corde come nella versione ps1, ma anche questa scelta rappresenta di per sé una sfida incredibilmente ardua.
The High Road è il secondo livello sul ponte del primo Crash Bandicoot e, proprio come il suo predecessore, richiede ai giocatori di attraversare un ponte che sta cadendo a pezzi. All’inizio la via non sembra troppo difficile a causa della sua forma rettilinea e stretta, ma il livello offre ai giocatori un sacco di pericoli, tra cui il ghiaccio, per qualche crudele motivo. È anche ingannevolmente difficile capire dove Crash atterrerà se non si presta attenzione all’ombra, causando alcune morti esasperanti.
7: Crash al Comando
Vi chiederete perché c’è un minigioco di Crash Bandicoot Fusion in questa top. E avreste ragione, se non fosse che già di suo questo tipo di minigioco è davvero ostico ed il ventesimo livello del gioco, Crash al Comando, rappresenta l’ultimo di questa tipologia essendo nel mondo finale.
Si trova in questa posizione semplicemente perché gestire un semplice elicottero cercando di fermare ondate di mini carrarmati che con un semplice colpo possono farti perdere una vita è difficile tanto quanto frustrante. Il gioco di suo non è settato male, è giusto sia ostico essendo nella fase finale del titolo, ma a tutto c’è un limite.
6: Keg Kaboom
Keg Kaboom è il ventisettesimo livello di Crash Bash, si trova nella quinta Warp Room ed la quarta e ultima arena della sua tipologia. Può essere sbloccato ottenendo 25 Reliquie D’oro. Già. Partiamo proprio bene.
Oggiorno è risaputo: per fare Keg Kaboom non bisogna avere 25 reliquie d’oro, ma 25 gemme.
Il fatto che c’è scritto che c’è bisogno di 25 Reliquie è dovuto ad un semplice errore di traduzione. Come se non bastasse il minigioco in sé è davvero tra i più difficili, forse più del tanto vituperato Swamp Fox.
Fare punti in questo minigioco e non venir superati o ostracizzati dai tanti pericoli è davvero un inferno.
5: Tunnel Tossici
Tunnel Tossici è il penultimo livello della storia principale di Crash Bandicoot 4: It’s About Time.
La crudeltà del livello è evidente nei secondi iniziali, in cui le casse sono nascoste dietro Crash fuori campo e il livello diventa sempre più difficile, con numerosi pericoli elettrici da evitare, carrelli in rapido movimento tra cui saltare e persino un percorso della gemma brutalmente difficile da superare per i completisti.
4: Slippery Climb
Slippery Climb è un altro livello tratto dal primo gioco di Crash Bandicoot, di gran lunga il più difficile della trilogia originale. La sfida principale del livello è che gran parte di questo è in movimento, sia che si tratti di scale che sporadicamente si trasformano in pendii, sia che si tratti di piccole piattaforme che sporgono per poco più di un secondo, sia che si tratti di uccelli opportunamente posizionati che si librano su e giù e che devono essere usati come trampolini.
3: Future Tense
Future Tense è stato il secondo dei due livelli aggiunti alla N Sane Trilogy che non comparivano nella trilogia originale, mentre il primo è stato Stormy Ascent (di cui parleremo più avanti). Future Tense è simile, dal punto di vista tematico, a Future Frenzy e Gone Tomorrow, anche se la difficoltà di questi livelli aumenta a dismisura, con una miriade di pericoli da evitare che nessuno di questi due livelli era in grado di contenere.
Future Tense è stato creato da Vicarious Visions e alcuni sospettavano – soprattutto in retrospettiva, ora che Crash 4 è stato pubblicato – che lo stage potesse essere una sorta di collaudo per lo studio per lo sviluppo del nuovo gioco. Tuttavia, il lavoro è andato a Toys For Bob.
2: Stormy Ascent
Il fatto che Stormy Ascent sia stato rimosso dall’originale Crash Bandicoot perché troppo difficile la dice lunga sulla brutale difficoltà di questo stage. Stormy Ascent è tematicamente uguale a Slippery Climb, ma aumenta ulteriormente la sfida con un tempo di esecuzione più lungo e salti molto più difficili da effettuare.
Stormy Ascent è stato aggiunto alla N Sane Trilogy dopo il rilascio, dando ai fan la possibilità di provare legalmente il livello che una volta era considerato troppo difficile.
1: Castello di Cortex
Il Castello di Cortex è l’ultimo livello della storia principale di Crash Bandicoot 4: It’s About Time ed è giustamente difficile. Il livello non presenta nulla di insolito, ma si limita a lanciare ai giocatori una serie di difficili sfide platform per assicurarsi che abbiano acquisito una buona padronanza delle meccaniche di gioco.
La parte più nota del livello arriva proprio alla fine, dove i giocatori sono costretti a passare rapidamente da un potere all’altro per evitare una serie di pericoli mortali. Questo rende di fatto il livello Castello di Cortex come uno dei (se non IL) livelli più difficili dell’intera serie.
Fino ad ora…