Nell’ultima puntata, l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft era in stallo. La Federal Trade Commission statunitense aveva portato il colosso in tribunale, accusandola di star creando un monopolio. Oggi il giudice californiano Corley ha sentenziato:
“L’acquisizione di Activision da parte di Minecraft è stata descritta come la più grande nella storia della tech industry. Necessita scrutinio e il suddetto scrutinio ha ripagato: Microsoft si è impegnata a scrivere, in pubblico e nella corte, di mantenere Call of Duty su Playstation per dieci anni a parità con Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su Switch. E ha stretto diversi accordi per portare per la prima volta i contenuti di Activision su diversi servizi di gaming su cloud. La responsabilità di questa corte è stretta: è di decidere se, nonostante queste circostanze correnti, la fusione debba essere bloccata – forse perfino terminata – in attesa della risoluzione dell’azione amministrativa dell’FTC. Per le ragioni spiegate, la corte trova che la FTC non abbia mostrato una probabilità di prevalere sulla sua rivendicazione che questa particolare fusione verticale in questa specifica industria potrebbe ridurre sostanzialmente la competizione.
Al contrario, l’evidenza documentata indica un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e altri contenuti di Activision. La mozione d’ingiunzione è dunque NEGATA.“
L’acquisto aveva già ricevuto l’assenso di altri organismi internazionali (come la Commissione Europea). Rimane l’ostacolo del CMA (Competition Appeal Tribunal) britannico, che ha richiesto (di comune accordo con Microsoft) di mettere in pausa il contenzioso aperto in passato. Richiedono da Microsoft una proposta che consideri le loro preoccupazioni riguardanti la fusione.
L’accordo va però stretto alla svelta: Microsoft e Activision hanno un tempo limite per finalizzare l’acquisto, cioè il 18 Luglio 2023. Un’ultima settimana per liberarsi degli ultimi ostacoli e concludere un affare che vale ben 70 miliardi di dollari.
Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha tweetato in risposta alla decisione:
“Siamo grati alla corte per aver deciso velocemente a nostro favore. L’evidenza mostra che l’accordo con Activision Blizzard è buono per l’industria e le rivendicazioni dell’FTC sul console switching, sui servizi di abbonamento multi-game e cloud non riflettono le realtà del mercato videoludico.”