L’E3, la celebre Electronic Entertainment Expo, ha ufficialmente chiuso i battenti. È l’Entertainment Software Association (ESA) ad aver annunciato con tristezza di rinunciare definitivamente a futuri eventi. Mentre la notizia potrebbe non sorprendere appieno, dato l’evidente declino della fiera che si era manifestata ben prima della pandemia, la conferma scritta di questa conclusione segna la fine di un’era nel mondo del gaming.
Un particolare angolo di nostalgia emerge quando si riflette sulla storia dell’E3, in particolare sulle edizioni passate che hanno reso l’evento memorabile ed un vero punto di aggregazione per chi, di videogiochi, ci viveva e ci lavorava.
Per molti appassionati, uno degli climax più indimenticabili è stato l’E3 del 2016, un’edizione che ha fatto la storia grazie a momenti carichi di pathos ed emozioni. Dal nostro punto di vista, da fan di Crash Bandicoot, il momento topico fu quando Shawn Layden scosse il palco con uno degli annunci più entusiasmanti per i fan della serie, entrando in compagnia dell’ombra di Crash sotto le note della theme principale di Crash Bandicoot WARPED. Quell’anno ha visto la rivelazione dei tanto attesi remake di Crash 1, 2 e 3, un momento epico reso ancora più memorabile dal trailer di Skylanders Imaginators con Crash come ospite d’onore.
Quella edizione dell’E3 si è distinta per i suoi annunci: God of War, Resident Evil 7, Death Stranding, Days Gone, Spider-Man, Beyond Good & Evil 2 sono solo alcuni dei titoli annunciati. Questo ha portato l’E3 2016 ad aver avuto un impatto coinvolgente, tanto che, nonostante le edizioni successive, quest’edizione rimane insuperata per molti in termini di intensità ed emozioni.
L’E3 del passato era anche il palcoscenico preferito per la serie di Crash Bandicoot, con stand appositamente allestiti per permettere ai fan di immergersi nel nuovo capitolo annuale della saga prima ancora della sua uscita ufficiale. Da anni, dal 1996 al 2008, Crash Bandicoot ha preso parte a ogni edizione dell’E3, diventando una presenza iconica che ha alimentato l’entusiasmo dei giocatori.
La notizia della fine ufficiale dell’E3 è accolta con un misto di tristezza e gratitudine per i numerosi ricordi che l’evento ha regalato ai fan di tutto il mondo. L’E3, seppur con i suoi difetti e le sue mancanze, è stato il palcoscenico di innumerevoli annunci e sorprese che hanno alimentato la passione per il mondo dei videogiochi.
Mentre la conclusione dell’E3 segna la fine di un’epoca, resta il riconoscimento e la gratitudine per le urla (spesso soffocate, visto che in Italia veniva trasmesso di notte) ed il divertimento che ha portato nel corso degli anni.
Grazie, E3, per i tanti ricordi che continueranno a vivere nei cuori degli appassionati di videogiochi.