Essere fan di Crash Bandicoot nel 2025 non è semplice. Dopo anni di rinascite, spin-off controversi e silenzi editoriali, la mascotte simbolo dell’era PlayStation vive un momento di incertezza.
Un sentimento condiviso da molti fan, tra forum, reddit, telegram, youtube e social vari, dove vari utenti esprimono una frustrazione comune: la popolarità del franchise sembra costantemente sottovalutata, nonostante i numeri raccontino un’altra storia.
Numeri da “non dimenticato”

Molti dicono che Crash non sia più popolare, ma non è vero.
E i dati lo confermano:
- Crash Bandicoot N. Sane Trilogy ha venduto oltre 20 milioni di copie.
- Crash Team Racing Nitro-Fueled ha proseguito quel successo, ottenendo ottime vendite e supporto costante raggiungendo infine 10 milioni di copie.
- Crash Bandicoot 4: It’s About Time, uscito in piena pandemia e nel passaggio tra PS4 e PS5, ha raggiunto 5 milioni di copie: un risultato tutt’altro che trascurabile per un platform moderno non uscito dalle mani di Nintendo.
Eppure, il confronto con Mario o Sonic continua a far sembrare Crash “minore”.
Ma dire che Crash non è popolare perché non è grande quanto Mario o Sonic è come dire che un multimilionario è povero perché non è un miliardario.
Un successo globale ma “invisibile” online

La verità, probabilmente, sta come la percezione di Crash cambi a seconda delle regioni:
Crash fu enorme negli anni ’90, soprattutto fuori dagli Stati Uniti — in Europa, Sud America, Medio Oriente, Asia e Oceania. Ma gran parte delle discussioni online oggi arrivano da utenti nordamericani, dove la nostalgia per Crash è minore.
Il risultato? Una distorsione della memoria collettiva: il personaggio è amatissimo in molte aree del mondo, ma la sua voce risuona meno negli spazi digitali dominati da un pubblico USA-centrico.
Il ruolo di Activision e la speranza Microsoft

Tra le cause più citate del “declino” del franchise c’è la gestione di Activision, da anni concentrata quasi esclusivamente su Call of Duty.
Molti sviluppatori interni sono stati riallocati per sostenere l’uscita annuale dello sparatutto, lasciando IP storiche come Crash Bandicoot, Spyro e molte altre (come Guitar Hero) in un limbo creativo.
Tuttavia, l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft apre nuovi scenari.
Con Xbox al comando, potremmo finalmente vedere Crash tornare in grande stile, magari per il 30° anniversario nel 2026, sperano alcuni utenti.
Un segnale incoraggiante è già arrivato: Crash 4 è recentemente approdato su Game Pass, segno che il brand non è stato ancora abbandonato.
Crash non è dimenticato: è in attesa del momento giusto

Molti fan rifiutano l’idea che Crash Team Rumble rappresenti un “fallimento”.
Ma anche in questo caso, il problema non è l’interesse del pubblico, ma una gestione confusa della direzione del franchise. I fan vogliono nuove avventure, non soltanto esperimenti isolati.
Nel frattempo, franchise come Spyro non vedono un capitolo principale da quasi dieci anni ormai.
In confronto, Crash Bandicoot rimane una presenza viva, discussa e amata, anche nei periodi di pausa.
Un’icona che continua a roteare

Questi pensieri riflettono un sentimento chiaro: Crash Bandicoot non è un eroe del passato, ma un’icona in attesa di una nuova occasione.
Dietro la frustrazione dei fan c’è amore, memoria e speranza per un franchise che ha saputo rinascere più volte.
In un’industria dominata dal breve termine, Crash rappresenta qualcosa di raro: una mascotte che resiste al tempo, al silenzio e alle mode.
E con il 30° anniversario all’orizzonte, non resta che augurarsi che il marsupiale più famoso della storia PlayStation torni a fare ciò che sa meglio: correre verso il futuro.