Uscito nel 2000 come primo spin-off della saga principale, Crash Bash rimane ancora oggi uno dei titoli più discussi dell’universo di Crash Bandicoot. Amato da chi lo ha consumato in compagnia su PlayStation 1, odiato da chi lo ricorda come un’esperienza frustrante e squilibrata, il gioco è recentemente tornato al centro del dibattito online sui vari gruppi a tema che hanno raccolto centinaia di pensieri. La domanda è semplice: Crash Bash merita un remake?
Un cult imperfetto

Crash Bash nacque come risposta “bandicootesca” ai party game sullo stile di Mario Party. Al posto del tabellone da gioco, il titolo offriva una raccolta di minigiochi suddivisi per tipologia: arene con i carri armati, sfide sui pogo stick, partite a colpi di casse esplosive e immancabili battaglie su ghiaccio con Polar e compagni.
Il problema? Una campagna single-player durissima, con un’intelligenza artificiale accusata spesso di “barare” e un sistema di progressione che richiedeva ore di grind per raggiungere il famigerato 200%. Nonostante questo, la componente multiplayer trasformò Crash Bash in un classico delle serate tra amici.
I fan si dividono

Tra i tanti pensieri dei fan, emerge un quadro spaccato a metà. Da un lato c’è chi sogna un ritorno in grande stile: un remake con multiplayer online, crossplay, nuove modalità e tornei competitivi, sulla scia di quanto fatto con Crash Team Racing Nitro-Fueled. Dall’altro, molti sottolineano i limiti del gioco originale: “poche modalità reali”, “ripetitività”, “sfida sbilanciata”. Alcuni arrivano a dire che un semplice remake non basterebbe: servirebbe piuttosto un nuovo party game ispirato a Crash, capace di ampliare il concept con minigiochi davvero legati al DNA della saga platform.
Il confronto con Crash Team Rumble

Il dibattito si intreccia inevitabilmente con l’uscita di Crash Team Rumble, lo spin-off multiplayer pubblicato nel 2023. Molti utenti sostengono che, invece di puntare su un titolo competitivo poco in linea con l’identità del franchise, Activision avrebbe dovuto rilanciare proprio Crash Bash, cavalcando la nostalgia e correggendo gli errori del passato. Non sono mancati però anche pensieri amari e, giocoforza, veri: “Un altro progetto laterale senza futuro ci allontana solo da un vero Crash 5”.
Nostalgia o futuro?

La discussione su Crash Bash riflette una tensione più ampia: quella tra operazioni nostalgia e il desiderio di nuovi capitoli principali. Alcuni fan vorrebbero rigiocare lo stesso party game di 25 anni fa, migliorato e modernizzato. Altri temono che insistere troppo sui remake rischi di soffocare la serie, che già oggi fatica a trovare una direzione stabile.
Quel che è certo è che Crash Bash, pur con tutti i suoi difetti, ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva dei videogiocatori. E la sola domanda sul suo possibile remake è bastata a dimostrare quanto il franchise abbia ancora un potenziale enorme… a patto che qualcuno decida finalmente di scommetterci davvero.




